Care mamme oggi parliamo di soldi, i vostri. Soldi che vi spettano, previsti dalla legge di stabilità. Contributi per i nuovi nati, ma anche bonus per asili e babysitting. Ecco la nostra brave guida.
Il bonus bebè è un assegno mensile destinato alle famiglie con un figlio nato, adottato o in affido preadottivo tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. L’assegno ammonta a 960 euro annuali che vengono somministrate con un assegno mensile di 80 euro per un massimo di 36 mensilità a partire dal mese di nascita o dall’ingresso in famiglia del figlio adottivo. Potranno accedere a questa misura di sostegno economico tutti i nuclei familiari con un ISEE in corso di validità non superiore a 25.000 euro.
La domanda può essere fatta dal genitore italiano, comunitario o extracomunitario in possesso di un regolare permesso di soggiorno, che convive con il figlio per cui l’assegno di natalità è richiesto.
Alle famiglie con ISEE non superiore a 7000 euro verrà riconosciuto un assegno di natalità di 1920 euro, 160 euro al mese.
Il pagamento dell’assegno è effettuato a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Se la domanda è stata presentata nei termini di legge (entro i 90 giorni), il primo pagamento comprende anche l’importo delle mensilità maturate fino a quel momento.
Per approfondimenti visitare il sito INPS o leggere la circolare qui
Premio mamma domani
E’ stato approvato dalla Legge di Stabilità 2017 ed è la vera novità di quest’anno.
A decorrere dal 1° gennaio 2017, alle mamme al settimo mese di gravidanza spetta un premio una tantum di 800 euro, c.d. premio alla nascita.
Quindi al raggiungimento del settimo mese di gravidanza si potrà presentare domanda, corredata da un certificato medico attestante la data presunta del parto.
Non ci sono limiti di reddito per richiedere il premio alla nascita ma la futura madre deve essere cittadina italiana, comunitaria o extracomunitaria con regolare permesso di soggiorno, e avere residenza in Italia. Le domande sono aperte dal 4 maggio 2017 seguendo le indicazioni fornite sul portale Inps.
Per approfondimenti visitare il sito INPS o leggere la circolare qui.
Bonus asilo nido 2017
Dal 17 luglio fino al 31 dicembre 2017 sarà possibile fare domanda all’Inps per l’assegnazione del bonus asilo nido 2017, un incentivo di 1000 euro a sostegno del pagamento delle rette per l’iscrizione al nido pubblico o privato o, in alternativa, per il supporto domiciliare a bambini affetti da gravi patologie che gli impediscono di frequentare il nido.
Con la Legge di Bilancio sono stati stanziati 144 milioni di euro per questa agevolazione destinata a tutti i bimbi nati o adottati dal 1° gennaio 2016. Non sono stati posti tetti di reddito per poter accedere al bonus asilo nido 2017 quindi tutte le famiglie con figli dai 0 ai 3 anni potranno richiederlo. Consigliamo di inoltrare la domanda il prima possibile, infatti, una volta esauriti i fondi stanziati l’Inps non ne acquisirà altre.
La domanda dovrà essere presentata dal genitore italiano, comunitario o extracomunitario in possesso di un regolare permesso di soggiorno, che effettivamente sostiene la spesa delle rette mensili dell’asilo nido o, nel caso di bimbo affetto da grave patologia, dal genitore che vive con lui.
Una volta accettata la domanda, il bonus verrà erogato in un massimo di 11 mensilità dell’importo di 90 euro ma solo dopo presentazione di ricevuta o quietanza, fattura, bollettino postale o bancario dell’avvenuto pagamento delle rette. Nel caso dell’assistenza domiciliare l’importo complessivo di 1000 euro sarà liquidato in un’unica soluzione e al momento della domanda dovrà essere allegato anche un documento attestante l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido per grave patologia.
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Voucher asili nido e baby sitting
Consiste nella possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli 11 mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, il voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi. Alle lavoratrici iscritte alla Gestione Separata, alle lavoratrici autonome e alle imprenditrici il contributo è erogato per un periodo massimo di tre mesi.
La legge di bilancio 2017 ha prorogato per il biennio 2017-2018 il beneficio in questione sia per le lavoratrici dipendenti che per quelle autonome e imprenditrici.
Non possono accedere al beneficio le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati e le lavoratrici che usufruiscono dei benefici del Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità.
L’importo massimo che si potrà ricevere è di 600 euro mensili.
Il contributo per l’asilo nido viene erogato con pagamento diretto alla struttura scolastica prescelta dalla madre, dietro esibizione da parte dell’asilo della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio. Diversamente, il contributo concesso per il pagamento dei servizi di baby sitting viene erogato attraverso il sistema di buoni lavoro corrisposti in modalità telematica; si dovrà procedere all’appropriazione dei voucher nel termine di 120 giorni dalla ricevuta di accoglimento della domanda sempre in via telematica.
Ricordiamo che le modalità per inoltrare le domande per ciascuna di queste misure di sostegno sono diverse:
- utilizzando i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino attraverso il portale dell’Inps, tramite Pin dispositivo, Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o Carta nazionale dei servizi (Cns);
- chiamando il contact center dell’Inps al numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o il numero 06164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
- rivolgendosi a un ente di patronato.