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Bianca Guaccero:”Ad Alice insegno a credere in se stessa e nei suoi sogni”

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Bianca Guaccero si racconta alla presentazione romana del suo libro, “Il tuo cuore è come il mare”. L’adolescenza difficile, la realizzazione dei suoi sogni, la fine del matrimonio e la gioia più grande della sua vita: la figlia Alice

Bianca Guaccero, volto noto della tv italiana e padrona di casa di Detto Fatto, debutta come scrittrice con Il tuo cuore è come il mare, edito da Rai Libri. La passione per la scrittura l’ha sempre coltiva sin da piccola, quando scriveva sui diari o girava con taccuino e penna. È stata proprio questa, dopo vent’anni, a spingerla a scrivere un libro tutto suo, come ha spiegato lei stessa:

“Questo libro viveva dentro di me da tanti anni, forse da sempre, solo che quando si è piccoli spesso si hanno tante domande a cui non si sanno dare delle risposte. Quando si diventa grandi però, qualche risposta arriva e allora riesci a mettere insieme e in maniera più precisa i pezzi del puzzle. Al mio ne mancavano alcuni che ho poi conquistato nel corso della mia vita e mi hanno permesso di completare il mio disegno, che era questo sin dall’inizio”.

Gli anni dell’adolescenza non sono stati facili per lei, ma tra alti e bassi si è riuscita a rialzarsi e a ricominciare da zero. Caparbiamente ha inseguito i suoi sogni e li ha realizzati ed è questo che vuole insegnare a sua figlia, a credere sempre in se stessa e a fare delle proprie fragilità un punto di forza:

“Prima per me era difficile parlare delle mie fragilità o meglio, le vedevo ma non le volevo conoscere e capire fino in fondo. Poi, con il tempo l’ho fatto per dare la possibilità a chi leggerà il mio libro, mia figlia in primis, di sapere che non si deve avere paura di sentirsi fragile o dei colori della vita meno belli. Spesso si dice che le difficoltà siano un’opportunità e io nei momenti in cui sono stata peggio ho scoperto le cose più belle di me. Mi sono sempre sentita migliore dopo e a mia figlia voglio far capire che non bisogna avere timore di sentirsi piccoli, sbagliati, insignificanti, diversi, non bisogna avere paura di avere paura perché siamo esseri umani e ognuno di noi ne ha. È questa la motivazione principale che mi ha spinta a scrivere il libro”.

Mettersi a nudo e mostrare le proprie insicurezze agli altri è un gesto che richiede molto coraggio, ma è il primo passo per l’auto-accettazione di se stessi. In passato, Bianca Guaccero ha dovuto affrontare molti ‘demoni interiori’ come gli attacchi di panico, di cui nel libro confessa di aver sofferto per molti anni. Oggi non ne soffre più grazie al grande lavoro che ha fatto su se stessa e, attraverso la sua storia, spera che molte persone possano avere la sua stessa forza nell’affrontarli e superarli:

“Mi sono messa a nudo e penso che, questo sia già un grande atto d’amore fai verso gli altri e verso me stessa. Mi sono fatta vedere per quella che sono e mi piace pensare che questo mio gesto possa legittimare chi legge, compresa mia figlia, a mostrarsi sempre. Così si crea qualcosa di magico tra le persone. Ho sofferto di attacchi di panico, ma con il tempo sono diventata loro amica. L’ansia è una grande alleata perché, laddove non arriva il cervello, arriva il corpo che ti dice ‘ora basta, smettila di farti del male. Parla del problema e liberatene’. Molte persone dopo aver letto il libro mi hanno scritto cose bellissime come ‘grazie perché mi hai salvato la vita’, ‘grazie perché anche io li avevo e pensavo di essere pazza’, ‘grazie per averne parlato perché oggi è ancora un tabù’, ecc… Ecco, se io avessi letto un libro come questo da adolescente, non mi sarei sentita sola e pazza come mi sono sentita”.

Altrettanto difficile è stato per lei il momento della separazione dal marito Dario Acocella, dal cui matrimonio è nata però la sua gioia più grande, Alice, a cui il libro è dedicato. Superare questo momento ha richiesto del tempo ma, al suo fianco, c’è sempre stata lei che, nonostante la tenera età, l’ha fatta sentire amata e protetta. Educare con e all’amore è quindi la ricetta perfetta, secondo la conduttrice:

“Non siamo più una famiglia tradizionale ma quello che mi lascia senza parole, a volte, è che se è normale che un genitore faccia sentire amato un figlio è strano il contrario. C’è un disegno che mi ha fatto e che ho deciso di mettere nel libro: ritrae me e lei, mano nella mano come sempre, che affrontiamo la vita insieme. Questo immagine l’ho scelta anche come copertina. Con il tempo ho capito quanto sia relativo il significato di famiglia, che per me è tutto ciò in cui circola amore, e di aver avuto tanto coraggio nel fare certi passaggi nella mia vita, tra cui quello di separarmi. Oggi però sono felice, perché ho capito il vero senso delle cose: amare, lasciarsi amare e far sentire amato qualcuno, soprattutto i nostri figli”.

Spesso nella vita, quando si affrontano situazioni difficili, ci viene detta una frase: “vedrai che tutto passerà e che le cose andranno meglio”. È capitato anche a Bianca Guaccero, e ne Il tuo cuore come il mare racconta come non si sia fermata a queste parole, ma anzi abbia intrapreso un percorso per affrontare e migliorare le cose che non andavano bene nella sua vita:

“Ho voluto parlare del percorso che si fa per far passare le cose difficili che non è ‘mettere le pezze’ e andare avanti, ma affrontarle perché, se non lo si fa, non passeranno mai e ritorneranno sempre fino a che non saranno risolte. Non bisogna scappare dalla vita perché quando si scappa dalla propria emotività e dai propri sentimenti ci si ammala perché si diventa freddi, distaccati, anaffettivi. E’ questa la vera malattia del secolo. Ma se vivi e soffri e affronti le cose brutte, prima o poi quelle passano e tu sei libero di andare avanti”.

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