Al via l’assegno unico e universale per i figli. Una misura molto attesa che punta a sostenere le famiglie, al cui interno ci siano minori di 21 anni.
Le domande per accedere a questo nuovo beneficio possono essere presentate a partire dal 1 gennaio 2022. Le famiglie riceveranno il contributo dal mese di marzo.
Ma cos’è l’assegno unico e universale? Chi può richiederlo? Come fare domanda?
Vediamo di chiarire tutti i dubbi.
Assegno unico universale in cosa consiste e come funziona la nuova misura
“Mancano pochi giorni alla partenza delle domande per l’assegno unico e universale. Insieme all’introduzione dell’assegno rimarrà inoltre il bonus nido, che continuerà come sempre a sostenere le spese educative delle famiglie per gli asili nido, così come rimarranno le detrazioni per i figli a carico sopra i 21 anni. Assegno e sostegno delle spese educative sono i primi due pilastri del #Familyact: andiamo avanti per realizzarlo tutto, perché i nostri figli, tutti i figli, sono il nostro futuro”..
A sintetizzare così il nuovo assegno unico e universale per i figli a carico è la Ministra Elena Bonetti.
La nuova misura consiste in una somma che verrà erogata ogni mese al nucleo famigliare con figli a carico, che ne farà richiesta e che abbia i requisiti previsti per l’accesso al beneficio. La somma erogata ogni mese, varia tra i 50€ e i 175€ per ogni figlio.
Assegno unico universale per figli a carico, a chi spetta
Trattandosi di una misura universale e progressiva, l’Assegno Unico Universale per i figli a carico è rivolto a qualunque famiglia per ogni figlio in un’età compresa tra il settimo mese di gravidanza fino al ventunesimo anno di età.
La misura è progressiva. Quindi la somma erogata per ogni famiglia varierà a seconda del reddito complessivo del nucleo famigliare e sarà stabilita sulla base dell’Isee.
Sono comunque previsti, a prescindere dal reddito, come chiarisce il dipartimento governativo per le politiche della famiglia, contributi aggiuntivi per famiglie numerose, ovvero con un numero di figli superiore a 4, famiglie con minori disabili e madri sotto i 21 anni.
Dal 1 marzo 2022, quando il nuovo beneficio inizierà ad essere erogato, cesseranno contemporaneamente gli altri contributi economici e le detrazioni fiscali per le famiglie con figli a carico.
Rimane attivo, come chiarito dalla ministra Bonetti, il bonus asilo nido e altre forme di sostegno alla famiglia erogate da enti locali come regioni e comuni.
Come e quando presentare domanda
Le domande per il nuovo assegno unico universale possono essere presentate dai nuclei famigliari interessati, nella persona del genitore o di chi eserciti l’attività genitoriale, per ogni figlio minore di 21 anni, a partire dal 1 gennaio 2022.
La somma riconosciuta, e calcolata in base all’Isee, arriverà alle famiglie a partire dal 1 marzo 2022.
La domanda può essere fatta tramite Inps o patronato, e va allegata la dichiarazione Isee.
Senza la dichiarazione, il contributo erogato corrisponderà alla somma minima.
Alle famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza il beneficio verrà riconosciuto d’ufficio.
Si può presentare domanda per l’assegno unico universale anche per i nascituri, a partire dal settimo mese di gravidanza. Mentre per i figli maggiorenni (il contributo vale fino a 21 anni) c’è la possibilità di chiedere direttamente il beneficio.
Sul sito dell’Inps è possibile già da ora, calcolare orientativamente l’importo spettante dell’assegno unico universale sulla base del proprio reddito.