L’ultimo giorno di scuola, è oggi segnato dalla manifestazione “Apriti Scuola!”, organizzata da sindacati, associazioni e comitati per chiedere che si affronti velocemente il nodo scuola
Un ultimo giorno di scuola che è anche una prima volta nella storia: al grido di “Apriti Scuola!” associazioni, comitati di genitori, insegnanti e bambine e bambini si riuniranno oggi in tutta Roma nelle piazze, nei parchi e ovviamente davanti alle scuole rimaste chiuse a seguito dell’emergenza coronavirus e del lockdown.
Chiusure che hanno comportato una riorganizzazione, un riadattamento del modello educativo, del modo di fare scuola risultato del tutto insufficiente. La forbice della povertà educativa si è allargata e i dati e le conseguenze che la pandemia ha provocato, sono allarmanti: 8,4 i milioni di studenti che dal 5 marzo hanno smesso di andare a scuola, molti di loro non disponevano dei mezzi e degli strumenti tecnologici per continuare lo studio; mediamente ogni classe ha perso 3 alunni della scuola secondaria di secondo grado e due della prima, dati che vanno ad accrescere le disuguaglianze. Per non parlare del colpo ricevuto a seguito della quarantena da quel coacervo di relazioni, scambi, rapporti in presenza che sono il sale della formazione per bambini e adolescenti.
Le richieste di sindacati, associazioni e comitati sono:
1) un piano straordinario di investimenti al fine di rendere possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza, nuovi investimenti in materia di personale e sostegno dell’offerta formativa, da inserire a partire dal decreto “Rilancio”;
2) adeguate risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degli organici, sia per il personale docente che per il personale Ata, condizioni indispensabili per ridurre il numero di alunni per classe e consentire una didattica per gruppi ridotti di alunni;
3) il rispetto rigoroso del tetto massimo di 20 alunni per classe in presenza di alunni con disabilità.
A Roma le associazioni e i comitati genitori riuniti nel coordinamento “Apriti Scuola!” manifesteranno davanti alle scuole, nelle piazze, nei parchi con azioni educative diffuse nel territorio.
Altre iniziative con insegnanti, educatrici, operatori scolastici, genitori e studenti si terranno a Firenze, Genova, Lucca, Arezzo e altre città.