Stampe vivaci a fiori coloratissimi o lucenti e morbidi rasi, ‘modelli’ più sobri per la praticità quotidiana e scintillanti pezzi incrostati di paillettes per brillare nelle serate di gala. Pezzi pensati per uomo, donna e bambino.
Se la immagina così, Antonella Ferrari, la sua prima linea di moda. Una linea innovativa che aprirebbe una nuova frontiera del fashion, tutta da esplorare, nel segno dell’inclusività. Un’ idea a cui la vulcanica attrice, volto noto al grande pubblico per il suo ruolo a Cento Vetrine ma anche per il suo modo mai banale di narrare la sua disabilità, ha cominciato a lavorare seriamente durante i mesi di lockdown come ci racconta in questa intervista esclusiva.
“Da immunodepressa mi sono dovuta letteralmente tappare in casa. Il tour del mio spettacolo ‘Più forte del destino’ è stato bloccato e io mi sono trovata a ripensare a un’idea che, in un modo o nell’altro, mi gira in testa già da tempo, ma su cui, presa da altri impegni, non ero mai riuscita a concentrarmi”.
Stare costretta in casa per tanto tempo per una persona attivissima come lei dev’essere stata una vera tortura, comprensibile che tutta quella energia si sia trasformata in un nuovo progetto. Di che si tratta?
“E’ un’idea che lega la moda e la disabilità, due mondi che finora sono stati troppo lontani. Questo nuovo progetto nasce grazie alle tante persone che negli anni mi chiesto delle mie stampelle!”
Colorate, ‘fiorate’, vagamente ‘hippie’ le stampelle di Antonella Ferrari non passano certo inosservate. L’attrice, come si sa, è affetta da sclerosi multipla, e quei supporti medici che sono per lei strumenti indispensabili, è riuscita a trasformarli anche in accessori che esprimono il suo gusto e la sua personalità, esattamente come fa ognuno di noi quando sceglie cosa indossare la mattina. Ecco perché, sin da subito, Antonella Ferrari si è accorta che quelle sue stampelle catturavano l’attenzione delle persone, disabili o non.
“Ho scelto da anni di usare delle stampelle personalizzate che faccio fare a un’artigiana di mia fiducia e mi è successo spessissimo di ricevere apprezzamenti per loro. Mi ricordo che già quando feci il provino per CentoVetrine qualcuno mi disse, ‘ma reciti con queste?’ E io risposi sì, che quelle proprio quelle erano le mie stampelle, che mi rispecchiavano. Negli anni ho ricevuto tantissimi apprezzamenti e ovviamente, mi sono divertita a cambiarle, ne avrò fatte fare in tutto una ventina di coppie: da giorno, da sera, da set, da red carpet. Ad ogni situazione il suo look”.
Le stampelle glamour di Antonella hanno suscitato curiosità e anche i desideri di chi, come lei, è costretto a ricorrere a quei dispositivi medici.
“Mi sono accorta dell’interesse soprattutto dalle lettere e dalle mail che mi arrivano. In tanti mi chiedevano informazioni sulle stampelle, su dove fosse possibile trovarle così varie e belle. Mi hanno scritto che solo guardarle metteva loro allegria e una mamma mi ha mandato un disegno di un bambino in cui io ero descritta come “Antonella la fatina della stampella”. Ecco perché, in questo periodo di forzato stop ho maturato l’idea che anche i disabili hanno diritto a un po’ di colore nelle loro vite che già sono immerse in difficili battaglie e spesso colorate solo di grigio e colori ospedalieri”.
Portare un po’ di colore, fantasia e glamour anche nella vita dei disabili è dunque l’ispirazione che ha colpito Antonella durante il forzato stop del lockdown. E ora, l’attrice, fa sul serio.
“Ho deciso che le mie stampelle devono essere accessibili a chiunque ne abbia desiderio. Al momento non lo sono, perché, come dicevo, le faccio personalizzare appositamente da un’artigiana e dietro c’è un grande lavoro che le rende non accessibili a tutti. Io vorrei invece portare colore nella vita di tutti quelli che ne hanno bisogno. Voglio impegnarmi in questo nuovo progetto, perché va nella direzione che ho imboccato da tempo: quella di un approccio non retorico alla disabilità e so perfettamente quanto una piccola cosa, come un accessorio più colorato, possa cambiare umore e dare forza in più a chi sta affrontando una battaglia. Faccio quindi un appello al mondo della moda, agli stilisti, ai brand, ascoltate la mia idea e rendetevi pionieri in un campo ancora inesplorato che porterebbe un po’ di bellezza e felicità nelle vita di tante persone. Aiutatemi a colorare le loro vite.”
Antonella è pronta, le idee le ha ben chiare, l’entusiasmo, come sempre non le manca, ora aspetta solo chi si voglia seguirla in questa nuova avventura. Perché lei, sa già perfettamente da dove partire e dove vuole arrivare: