Al via alle 8 di questa mattina le primarie a Roma per scegliere il candidato sindaco di centro sinistra che scenderà in campo per conquistare il Campidoglio nelle prossime elezioni d’autunno.
La campagna per le Comunali 2021 di Roma è già entrata nel vivo e, dopo il nodo sciolto dal centro destra con la presentazione del ticket Michetti-Matone per il Campidoglio, arriverà buon ultimo il candidato ufficiale del centro sinistra che uscirà dalle urne oggi, con gli iscritti e i simpatizzanti chiamati ad esprimere la loro preferenza, anche online. Se la vedrà, oltre che con Michetti-Matone, con la sindaca uscente e ricandidata Virginia Raggi, e con il candidato di Azione Carlo Calenda.
Primarie Roma: dalla consultazione il candidato sindaco del centro sinistra
A candidarsi alla candidatura sono in sette, ma l’esisto, come ovunque appare già scontato.
Il pd ha scelto l’ex ministro Roberto Gualtieri come candidato sindaco e molto difficilmente gli altri sei in lizza riusciranno a ribaltare le indicazioni del partito.
Come in altre città, anche su queste primarie a Roma oltretutto il rischio flop è piuttosto alto: la giornata è bella, l’elettorato stanco e sarà da vedere in quanti rinunceranno al mare per partecipare ad una consultazione di cui dall’esterno appare già chiaro il risultato.
Primarie Roma 2021: chi sono i candidati
A provarci, e a presentarsi agli elettori di centro sinistra come possibili candidati al Campidoglio, in questa domenica di quasi estate, sono in sette.
Roberto Gualtieri: il favorito delle primarie per Roma 2021
Sarà, secondo tutti i pronostici, Roberto Gualtieri a uscire vincitore da queste Primarie di Roma 2021. Classe 1966, romano, monteverdino, docente di storia contemporanea e convinto europeista e grande esperto di cose europee, è stato il ministro dell’economia del governo Cinque Stelle- Pd.
Ha rotto gli indugi annunciando la sua intenzione di correre per il Campidoglio un mese fa e considera prioritaria, tra le altre cose, l’apertura di un tavolo sul Giubileo 2025, con tutto ciò che ne consegue.
Giovanni Caudo
Alle spalle di Gualtieri, c’è Giovanni Caudo, il presidente del terzo municipio. Cinquantacinque anni, siciliano, è docente di progettazione urbanistica all’Università Roma Tre e in questi anni di amministrazione municipale ha svolto un lavoro sul territorio molto apprezzato.
Rispetto agli altri candidati che inseguono teoricamente Gualtieri, Caudo ha anche una carta in più, ovvero l’appoggio dichiarato e incondizionato dell’ex sindaco Ignazio Marino che, nonostante e forse grazie anche alla burrascosa fine del suo mandato può contare tra i romani, ancora un buon numero di estimatori.
Stefano Fassina
Romano, classe 1966, ex viceministro dell’economia, deputato e attualmente consigliere comunale. Stefano Fassina è un economista con una lunghissima militanza politica alle spalle. Lasciato il pd, è passato a Liberi e Uguali. Si candida a candidato sindaco proponendo di rimettere il tema del lavoro e della sostenibilità al centro delle priorità per la città.
Imma Battaglia
A scendere in campo in questa domenica di primarie 2021 per Roma è anche Imma Battaglia, con la lista “Liberare Roma”. Campana d’origine, romana d’adozione è leader degli attivisti per i diritti Lgbtq in Italia. A lungo presidente del circolo Mario Mieli, è stata consigliera comunale tra il 2013 e il 2016. Si propone di combattere le disparità di ogni tipo e di rendere la città più sostenibile e moderna grazie a una maggiore digitalizzazione.
Paolo Ciani
Classe 1970, romano, monteverdino, si occupa da molti anni di sociale e lavora per sant’Egidio sin da giovanissimo. E’ stato consulente del Presidente della Commissione Sanità e Affari Sociali presso la Camera dei Deputati ed è attualmente consigliere regionale e ricopre il ruolo di vice presidente della commissione sanità e affari sociali. Si candida con la sua lista civica, Demos, e al centro della sua visione di città c’è il lavoro per l’inclusione e l’abbattimento delle diseguaglianze.
Tobia Zevi
Tra i candidati da indipendente nelle primarie per Roma 2021 c’è anche Tobia Zevi. 38 anni, studi ed esperienze professionali negli affari esteri, giornalista, è stato a lungo dentro al Pd. Punta su innovazione e un’idea di Roma come città globale, caput mundi della cultura e della spiritualità.
Cristina Grancio
L’altra candidata alle primarie è 50enne, architetta e funzionaria ater, consigliera comunale eletta nelle fila dei 5 stelle e poi passata al partito socialista, Cristina Grancio si definisce appunto socialista, femminista ed ecologista, tre aggettivi che si riflettono nel modo in cui vorrebbe che fosse la città del futuro.