Un tris di stelle del teatro, sale dal 19 al 22 ottobre sul palco del Palladium per raccontare una storia di orrore quotidiano.
Anna Bonaiuto, Vanessa Gravina e Manuela Mandracchia scandagliano gli impulsi e i misteri della mente umana interpretando quello che è ormai un classico del teatro europeo: “Le Serve” di Jean Genet.
Scritto nel 1947 ed ispirato ad un evento di cronaca che impressionò enormemente l’opinione pubblica francese, “Le serve” è considerato uni capolavoro, una perfetta macchina teatrale in cui il gioco del teatro nel teatro è svelato per mettere a nudo, in modo straordinario, la menzogna della scena, con una struttura che scava nel profondo.
Due sorelle di nome Christine e Léa Papin di 28 e 21 anni, da almeno 4 anni a servizio presso una famiglia borghese composta da coniugi di mezza età e figlia, in seguito ad un rimprovero per un banale incidente, massacrarono madre e figlia.
Lo fecero con inaudita ferocia, strappando gli occhi alle vittime ancora agonizzanti, seviziandone poi i corpi con accanimento. Commesso il delitto si ritirarono nella loro stanza per dormire nello stesso letto. Al giudice non forniranno alcun motivo comprensibile del loro atto, l’unica loro preoccupazione sembrò quella di condividere interamente la responsabilità del fatto.
A questo efferato e insensato crimine si ispirò Genet per la sua pièce.
“Uno straordinario esempio di continuo ribaltamento fra essere e apparire, fra immaginario e realtà”. Con queste parole Jean-Paul Sartre descriveva Le serve (Les bonnes).