Roma celebra i 100 anni di Alberto Sordi con una cerimonia in Campidoglio, interverrano molte personalità della cultura e dello spettacolo
Vi viene in mente un simbolo di Roma più grande di Alberto Sordi? Lui, il grande attore di cui oggi si celebrano i 100 anni dalla nascita, è stato probabilmente l’incarnazione vivente della romanità, delle sue virtù e dei suoi difetti. La battuta sempre pronta, il sorriso bonario, la generosita, ma anche il sarcasmo, l’indolenza, una punta di superiorità. Più romano, Albertone, non poteva essere e la sua romanità è stata anche una componente molto forte della sua straordinaria avventura artistica. Alberto Sordi, nato a San Cosimato il 15 giugno del 1920 amava la sua città in un modo viscerale, un amore totalmente contraccambiato, basti ricordare la grandissima emozione e l’oceanica folla commossa che seguì il feretro il giorno del suo funerale. Tutta la città era lì, se non in presenza, di certo con il cuore. Nell’anniversario dei 100 anni dalla nascita non poteva dunque mancare una celebrazione ufficiale in Campidoglio. L’appuntamento è per questa mattina alle 11.30 nella Sala della Protomoteca dove si terrà la cerimonia alla presenza della sindaca Virginia Raggi, ma anche di tante personalità del mondo della cultura e dell spettacolo. Attesi, tra gli altri, Italo Ormanni, presidente della Fondazione Museo Alberto Sordi e Carlo Verdone e Christian Da Sica che regaleranno il loro ricordo personale del grande Alberto Sordi.
Rispetto a quanto programmato, le celebrazioni per i 100 anni di Alberto Sordi, sono state ridotte dall’emergenza Covid e tanti eventi sono stati rimandati, primo fra tutti il più atteso, l’apertura della Casa-Museo dell’attore in via Druso. Un evento attesissimo, che è solo rimandato: l’appuntamento è per settembre.